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giovedì 4 febbraio 2016

L'ira del vento


Ascoltate la storia che voglio raccontarvi un momento, 
forse in sogno o forse sveglio è accaduto un evento
che definire vorrei uno strano  incredibile portento.

La storia è inverosimile e ci credo quasi a stento
ma adesso ve lo racconto con un po' di sgomento,
ma di questa strana storia voglio porre l'accento
su Eolo, dio dei venti e sul suo grande risentimento.

Dalle pianure italiche, arrabbiato il Dio Vento
era fuggito, perché con il suo normale intervento
non  riusciva a debellare lo smog che lento lento
le regioni aveva invaso prendendo il sopravvento.

La sconfitta causava una furia che recava spavento,
e negli animi degli uomini un grande disorientamento.

Delle piccole barche causò il rovesciamento
e delle strutture delle grandi lo scricchiolamento
ed al suo passaggio ogni fuoco veniva spento

Poi esaurita la sua furia, passando per il Cilento
poi girovagando per la penisola del Salento
infine calmo e pago si diresse verso Sorrento

Dalla coffa di una nave un marinaio sgomento
nel vederlo giungere era svenuto senza un lamento,
ma rinvenendo delirava e gli tremava pure il mento,
non aveva mai visto questo  strano accadimento.

Ma ormai calmo senza più alcun cattivo intento
affascinato e delle bellezze del luogo contento
li volle restare e si fermò su un accampamento.

Li elargisce i suoi soffi leggeri con gran godimento
di chi con bianche vele solca il bel mare di Sorrento
sotto il sole nell'azzurro cielo del gran firmamento.

R. Margareci
04-02-2016

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