martedì 20 novembre 2018
Tre sorelle (Filastrocca)
Donna Genoveffa del Casale,
nonostante il titolo nobiliare,
viveva in un vecchio casolare
con tre figliole da maritare
Vittoria era brava a recitare,
Angela maestra nel suonare,
e Rita che nulla sapeva fare.
Da grandi le tre donzelle
crescendo slanciate e belle
tentarono di fare le modelle
sfilando su molte passerelle
per una casa di Centocelle
che produceva abiti di pelle
e pantaloni con le bretelle.
Oltre a partecipare alle sfilate
ed andare a benefiche serate
si erano anche organizzate
per dare delle feste private
in cui erano sempre invitate
le personalità più altolocate
che nel paese erano restate.
Eleganti con i loro cappotti
indossando sotto i giubbotti
tra gli invitati baldi giovanotti
delle fanciulle un poco cotti
portavano loro dei biscotti
per passare con loro le notti
sostituendo gli orsacchiotti.
Genoveffa non volle rinunciare
al proposito delle figlie maritare
e col computer volle chattare
per poter pretendenti cercare
che le figlie volessero sposare
Radunò i pretendenti all'altare
per poterli alle figlie mostrare.
Risposero le figlie nella riunione
"Non abbiamo alcuna intenzione
di sposarci. Così stiamo benone
e non ci perdiamo l'occasione
di farci travolgere dalla passione
che nutrono i ragazzi del rione.
Questa è la nostra opinione !"
La madre nulla poté obiettare
e volendo delle nozze celebrare
decise una cosa singolare
Pensò di volersi lei risposare
con Amedeo, uomo di mare
che la portava spesso a ballare.
E fu così che salì lei sull'altare
R. Margareci
20-11-2018
11-11-2018
mercoledì 14 novembre 2018
Gli insetti
Non sono poesie o sonetti
ma filastrocche sugli insetti.
L'ape volando sui fiori si posa
come si sa é molto laboriosa
La vespa per il vitino è rinomata
come una modella in una sfilata
Tutti sanno che la nera formica
lavora e non conosce la fatica
Invece piace oziare alla cicala
che ama la vita e se la sciala
Chi non ha provato l'ossessione
di sentire ronzare un moscone ?
Fa un po' senso lo scarafaggio
che della sporcizia è il retaggio
Mette paura lo scuro scorpione
che è velenoso e fa impressione
Nelle notti d'estate senti il grillo
che sta a cantare vispo e arzillo
Non parliamo poi del calabrone
tra gli insetti il più brontolone
Molta noia da pure la zanzara
punge e fa una gran cagnara.
Bella e delicata è la farfalla
che sia bianca oppure gialla.
Concludiamo con la coccinella
porta fortuna ed è anche bella.
R. Margareci
14-11-2018
martedì 13 novembre 2018
Al negozio delle parole
- Buongiorno desidererei un gruppo di parole ricercate per farne un regalo
- Certamente signore. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. che tipo di parole desidera. Alla moda o vintage ?
- Non saprei. Mi consigli lei. Pensavo a qualcosa di bello tipo onestà, fedeltà, amore o amicizia.
- Beh di quelle che dice lei ne ho gli scaffali pieni. Non vanno più di moda e mi sono rimaste invendute. Se le vuole le posso fare un buon prezzo.
- Ma mi scusi quali sono allora le parole che vanno di moda oggi ?
- Profitto, speculazione, tradimento, opportunismo. Ne abbiamo anche dei set completi che vanno a ruba tra i politici.
- Francamente sono disorientato. Sono un modesto impiegato cresciuto in una famiglia di sani principi e non pensavo che le parole che mi hanno insegnato fossero andate in disuso.
Ho capito e se mi permette signore le consiglierei il set per sfiduciati che è quello che vendiamo di più. E' composto solo da due parole: speranza e cambiamento.
Ne prendo cinque set. mi faccia confezioni da regalo ed uno lo terrò per me.
Benissimo signore, ma non rimanga deluso se non funzionano e tenga presente che non accettiamo resi.
R. Margareci
13-11-2018
venerdì 9 novembre 2018
Ancora assieme
Lui ti ha lasciato per un mondo migliore
e mentre fuori imperversa il temporale
quasi a voler partecipare al tuo dolore
sei rimasta sola col violino a suonare.
Da quelle note esce tutto il tuo amore
che hai in te e non gli potrai più dare.
L'angoscia stringe il tuo piccolo cuore
e le lacrime vanno le corde a bagnare.
La tua musica così dolce e accorata
nota per nota verso il cielo va a salire
e questa tua invocazione disperata
riesce chi tutto può ad impietosire.
E tra lampi e tuoni, all'improvviso,
ti trovi su una nuvola a vagare
dove ti attende lui con un sorriso
come se lì ti stesse ad aspettare.
Ancora insieme non ti pare vero
ma sei certa del futuro che sarà
vita e morte saranno un mistero
ma starete assieme per l'eternità
R. Margareci
09-11-2018
martedì 6 novembre 2018
Il principe ranocchio
Un di Rosalba nel bosco passeggiando
sulla riva del fiume che per di lì passava
vide un ranocchio che la stava guardando
e con fare sornione l'occhio le strizzava.
Pensando alla fiaba letta da bambina
pensò "Lui un principe potrebbe celare.
Dargli un bacio sarebbe cosa carina.
Non sarà vero ma ci voglio provare.
Lo raccolse e su quel verde muso
un grosso bacio gli volle scoccare
e mentre lui la guardava confuso
il prodigio ancora si poté realizzare.
Dopo un lampo il piccolo ranocchio
diventò principe vecchio e sdentato
un po' zoppo e cieco di un occhio.
Ahime troppo tempo era passato.
Alla proposta di doverlo sposare
restò esitante per la delusione
ma poi ci volle ancora ripensare
ed alfine giunse alla conclusione.
Non sarà giovane, neanche bello
ma se lo sposo sarò principessa
e se so usare un poco di cervello
la mia vita non sarà più la stessa.
"E per l'amore ?" mi potreste dire.
Non mi mancheranno gli amanti.
Avrò dei pretendenti a non finire
ed io potrò scegliere fra i tanti.
R. Margareci
06-11-2018
lunedì 5 novembre 2018
Certe notti
Certe notti sembrano non passare mai
quando sei oppresso dai fatti più neri
Tornano aĺla mente tutti i passati guai
e sei ossessionato dai brutti pensieri.
Il sonno non vuole proprio arrivare
I rintocchi del vecchio campanile
dalla vicina chiesa parrocchiale
che scandisce le ore puoi sentire.
Provi allora a contare le pecorelle
di un gregge creato dalla fantasia
ma inutilmente l'insonnia è ribelle
ed anche quel gregge sfuma via
Poi giunge l'alba con il suo chiarore
che vedi tra le imposte penetrare
ma sei stanco ed un insolito torpore
nelle tue membra sta per calare.
Apri gli occhi per meglio guardare
ma le palpebre più pesanti ti senti
e proprio quando ti dovresti alzare
crolli all'improvviso e ti addormenti.
R. Margareci
05-11-2018
I rintocchi del vecchio campanile
dalla vicina chiesa parrocchiale
che scandisce le ore puoi sentire.
Provi allora a contare le pecorelle
di un gregge creato dalla fantasia
ma inutilmente l'insonnia è ribelle
ed anche quel gregge sfuma via
Poi giunge l'alba con il suo chiarore
che vedi tra le imposte penetrare
ma sei stanco ed un insolito torpore
nelle tue membra sta per calare.
Apri gli occhi per meglio guardare
ma le palpebre più pesanti ti senti
e proprio quando ti dovresti alzare
crolli all'improvviso e ti addormenti.
R. Margareci
05-11-2018
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