mercoledì 30 marzo 2016
L'Attentato
Un attimo prima vocio, risate ed il clima festoso
della gente che viaggia per lo più per diporto
approfittando dei giorni di festa e di riposo
riempiendo l'ambente frenetico dell'aeroporto.
Poi uno scoppio, un accecante bagliore
squarcia l'aria. Un odore acre si diffonde
non si sente che gemiti ed urla di terrore
il denso fumo, il colore del cielo nasconde
Un istante dopo solo vetri infranti, detriti
lamiere squarciate dall'esplosione immane,
i superstiti che si guardano intorno atterriti.
Del clima gioioso di prima ben poco rimane
I lamenti dei feriti che giacciono sul suolo
ricoperti di sangue e distrutti dal dolore,
decine di morti ricoperti da un lenzuolo
sui quali una mano pietosa pone un fiore.
Le sirene delle ambulanze in azione
sovrastano gli altri suoni e rumori.
Il panico crea una grande confusione
che intralcia l'opera dei soccorritori
Cosa rimane di questa azione insensata
che ha causato tante vittime innocenti
di questa pseudo guerra non dichiarata
di cui noi restiamo spettatori impotenti.
Lascia l'opinione ancora più indecisa
sul perché di tanto odio e tanto dolore
ed ormai anche la fiducia é stata uccisa
in questa assurda strategia del terrore !
Non arrendiamoci, così non può finire
e superato lo chock causato dal dolore
a tutto ciò bisogna con coraggio reagire.
perché non puo vincere l'odio sull'Amore !
R. Margareci
30-03-2016
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