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martedì 26 agosto 2014

Il treno del tempo




Corre il treno del tempo in questo ignoto paesaggio.
dove di arrivo o di partenza non c'e alcuna stazione
E noi vi saliamo per iniziare il nostro incerto viaggio
senza potere conoscere né orari né destinazione

Abbiamo con noi un piccolo biglietto di sola andata.

In questo nostro viaggio non è previsto alcun ritorno.
Siamo smarriti viandanti, verso una meta agognata.
Arriviamo dal nulla e meno di niente abbiamo attorno
 

Come i girovaghi di una compagnia di attori guitti
siamo qui per recitare la parte che ci è assegnata.
In questo mondo con tanti obblighi e pochi diritti
dobbiamo viver una vita non scelta ma predestinata
 

E andiamo avanti, brancolando tra i dolori e le gioie
cercando negli occhi degli altri un contatto, un'intesa.
Avanziamo cercando di sfuggire alle nostre paranoie
finché arriverà l'estremo momento della nostra discesa

E come dal nulla partimmo dall'immensità dell'universo

in questo effimero bagliore di tempo negli spazi infiniti
ogni briciolo del nostro essere verra alfine disperso
e nulla di noi resterà, come se non fossimo mai partiti.
 

R. Margareci
26-08-2014

sabato 23 agosto 2014

Scende la notte...



Scende la notte e avvolge col suo manto nero
gli esseri umani con i loro problemi ed ambizioni.
Ammanta tutto con un aria di ammaliante mistero,
ridestando le più intime e recondite passioni.

Scende la notte e col suo nero manto cela
gente di malavita con i loro turpi misfatti
ladri, assassini, lenoni e avanzi di galera.
Agiscono di soppiatto silenziosi come gatti

Scende la notte ammantata di stelle argentate
e la luna illumina il canto di un innamorato
che porta alla sua bella languide serenate
e sorride benigna a quest'attimo incantato

Scende la notte e fa chiudere gli occhi
a quel bambino che non vuole dormire
e che mamma culla sui suoi ginocchi,
mentre gli canta ninnananne a non finire

Scende la notte a conciliare il nostro sonno
Porta a chi ha lavorato il riposo meritato
Reca a tutti un sogno di cui abbiamo bisogno
Dimenticare o tornare nel nostro passato

Scende  la notte scura, tollerante e paziente,
per lenire i nostri lamenti, le nostre delusioni,
per le nostre  ambizioni, finite amaramente,
per la morte, prematura, delle nostre illusioni.

R. Margareci
23-08-2014


 

venerdì 22 agosto 2014

Il Saccente


Ovunque andiate, uno così lo troverete.
Uno che tutto sa e nulla ha da imparare.
Per ogni cosa strana, che voi gli chiederete,
avrà sempre una risposta, da potervi dare

In ogni situazione, è sempre in primo piano
Nei salotti, ama parlare, senza mai ascoltare
Il dialogo, con gli altri, risulta alquanto strano
perché si svolge, solo, in senso unilaterale.

Si intromette in tutto e di tutto sa parlare
Deve fare valere il suo indiscusso parere
Non smette mai di giudicare e sentenziare
Nessuna obiezione riesce a farlo tacere

Cosa fa tra di noi, un uomo di certezze pieno,
mentre noi brancoliamo, pieni di indecisioni ?
La sua grande sicurezza non viene mai meno ?
Non lo sfiora alcun dubbio nelle sue azioni ?

Dei tipi così è meglio che non vi fidiate
perché è risaputo che un uomo sapiente
anche se tante cose, nella vita, ha imparate
si rende sempre conto di non sapere niente !

R. Margareci

22-08-2014

lunedì 18 agosto 2014

Sentirti vicina...



Mi piace sentirti vicina
quando dormi ed ascolto il tuo respiro leggero,
io ti guardo e mi sento beato per la tua vicinanza.

Mi piace sentirti vicina
quando ti svegli ti stiracchi e sorridi al nuovo giorno
pronta ad iniziare una nuova giornata accanto a me

Mi piace sentirti vicina
quando provo una gioia, vedo qualcosa che mi attrae
e improvviso sorge il bisogno di condividerla con te.

Mi piace sentirti vicina
quanto provo un dolore, quando mi assale lo sconforto
e sento bisogno del tuo caldo abbraccio consolatore

Mi piace sentirti vicina
quando leggi o sei assorta nei tuoi pensieri o sorridi
e mi sembra persino di percepire le tue sensazioni

Eri sempre a me vicina
nel pensiero nei giorni che o viaggi o il lavoro
ponevano dolorose distanze fisiche tra noi.

Sarai sempre a me vicina
fisicamente o nel pensiero fino al mio ultimo giorno
che mi sarà concesso di vivere la mia esistenza

Spero di averti vicina
nel momento estremo che mi sarà più dolce
se sarai a me accanto a stringermi la mano

E se un'altra vita inizierà per l'anima mia nell'aldilà
io sarò sempre li ad aspettarti con ansia perché:
Mi piace sentirti vicina !

R. Margareci
18-08-2014

venerdì 15 agosto 2014

Andiamo a dormire...


Si addormenta il bimbo, calmo e sereno
ed appare un sorriso sulla sua boccuccia
mentre la mamma lo stringe al suo seno
e il cagnolino già dorme nella sua cuccia

Dorme, sperando, la vecchia zia zitella
e sogna di incontrare il principe azzurro
e che lui la chiami:- O gentile donzella !
e già sente arrivare il suo caldo sussurro

Dorme il nonno ma fa un sonno agitato
perché nei sogni ritorna alla sua mente
ogni ricordo del suo lungo passato
quando era più giovane ed efficiente

Anche la mamma desidererebbe dormire
ma il babbo ha delle idee strane e la desta
e, come spesso succede, andrà a finire
che lei si scuserà :- Caro ! Ho mal di testa

C'è chi non dorme e va in giro per locali
per spassarsela. Andrà a dormire poi
Dormono ormai tutti. Si spengono i fanali.
E' giunta l'ora di dormire, anche per noi

R. Margareci
15-08-2014

giovedì 14 agosto 2014

Agosto più pazzo di Luglio...



Se Luglio era pazzo, Agosto non è da meno
Al nord imperversano lampi, tuoni e temporali.
Al sud un caldo infernale, ma col cielo sereno.
Non vi sembrano questi mesi un poco anormali ?

Come facciamo a parlare di volere l'Italia unita
se anche il tempo tra le ruote ci mette il bastone ?
Ormai, tra non molto, questa stagione sarà finita
e non riusciamo più ad uscire da questa situazione.

Dicono che la colpa sia dell'anticiclone Polifemo
che con la sua influenza ci ha messo in ginocchio.
Ma sarà perché è diventato completamente scemo
o solo perché ci vede male, con un solo occhio ?

R. Margareci
14-08-2014

venerdì 8 agosto 2014

Ritorno di un emigrante




Viaggia la nave, solcando l'oceano che ti sta di fronte  
Sei salito su in coperta ad ammirare l'infinito orizzonte  
Ora viaggi in cabina e non più nella stiva come in quel mese  
di tanti anni fa quando, con le lacrime, lasciasti il tuo paese

Trenta anni son passati da quell'indimenticabile giorno.
Ora, finalmente, alla tua amata terra, puoi fare ritorno  
Ora hai qualche dollaro in tasca e ti chiamano "Signore"  
Ma tutto ciò ti è costato rinunce, privazioni e dolore

Quante umiliazioni cocenti hai dovuto sopportare ?  
Quanti bocconi amari, ogni giorno, hai dovuto ingoiare ?  
Quanti capodanni ti hanno visto con un bicchiere in mano  
brindando con spumante e lacrime al tuo paese lontano ?

Spazia il tuo sguardo inquieto sull'azzurro del mare  
cercando una terra lontana, che ancora, non appare  
Quante ansie, quanti interrogativi affollano la tua mente
I tuoi genitori non ci sono più ma troverai qualche parente ?

E la tua piccola vecchia casa, dove nascesti, esiste ancora ?  
Sarà tutto come tu lo hai lasciato ? Questo pensiero ti accora.  
Corre la nave lasciando dietro di se una scia di spuma bianca  
Nella tua mente impaziente la domanda è : - Quanto manca ?

Ma, ecco, come in un sogno, appare della tua terra il profilo amato  
Un groppo in gola ti prende, una lacrima scende, sei ormai arrivato  
Poi la nave, lentamente, entra nel porto, si accosta al molo la prua.  
Bentornato Giovanni !  L'incubo è finito !  Sei di nuovo a casa tua !

R. Margareci  
08-08-2014