martedì 18 febbraio 2014
A mia Madre
Solo io venni al mondo tra amore e dolore,
piangendo, per il distacco dal grembo materno,
per avere lasciato di mia madre il calore,
privo del conforto di un amore paterno.
Smisi di piangere e tornai ad essere sereno,
quando alla fine, lavato, pulito e vestito,
mia madre mi prese e mi strinse al suo seno.
Tra le sue braccia,mi sentii, ancora, a lei unito.
In quei due anni, su me, riversò il suo amore
e sentendo arrivare la sua fine incalzante,
si fece ritrarre con me stretto al cuore.
Smunto il suo viso e ormai febbricitante
Una sera di febbraio mi diede il suo addio,
cedendo all'implacabile morbo, che la minava.
Aveva solo ventotto anni e diciotto mesi io.
Solo un bellissimo vago ricordo mi restava.
Lei che sorrideva, curva sul mio lettino
con i capelli sciolti e una vestaglia a fiori
Questo è l'unico ricordo di un bambino
rimasto solo, ormai, senza i suoi genitori.
R. Margareci
18-02-2014
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